I progettisti prorogano con il silenzio assenso la concessione sino al 2027 ma il genio civile pone paletti sulla valutazione sismica e il dipartimento di edilizia privata del Comune avvia la procedura di revoca della concessione edilizia. Si allontana la realizzazione del grattacielo da 22 piani che dovrebbe sorgere in Largo Avignone.