«Sarebbe molto utile in Italia introdurre il reato di femminicidio. Costringerebbe ognuno di noi a verificare la vera ragione dell'omicidio di una donna: la modalità controllante e il mancato riconoscimento di una donna in quanto tale. La politica lo potrebbe fare». Così il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, a margine di una conferenza sui femminicidi di Annarita Morelli a Fonte Nuova e Lucia Felici a Castelnuovo di Porto da parte dei rispettivi mariti.