È accusato di essere l'autore di nove furti con «spaccata», compiuti fra giugno e luglio, un trentenne di origine bengalese arrestato a Bologna dalla polizia. L'uomo, irregolare e con precedenti per furti e rapine, è stato raggiunto dalla misura della custodia cautelare in carcere al termine di una indagine della squadra Mobile, coordinata dal sostituto procuratore Tommaso Pierini. I colpi avevano interessato diversi esercizi commerciali nel centro storico, le cui vetrine erano state infrante con blocchi di cemento per entrare e rubare, nelle varie occasioni, denaro, capi di abbigliamento, smartphone o bevande. Le indagini, anche analizzando i filmati di video sorveglianza, hanno permesso di identificare il trentenne. Tra i furti che gli sono stati attribuiti ci sono un ristorante in via Mazzini, che da solo ha subìto tre «spaccate» fra giugno e luglio; altri ristoranti fra via Riva Reno, Piazza Tribunali e Corte Galluzzi, negozi di abbigliamento nelle vie D'Azeglio e de' Toschi. In quanto irregolare sul territorio nazionale, l'ufficio immigrazione aveva già avviato nei confronti dell'uomo le pratiche di espulsione, accompagnandolo lo scorso 12 luglio al Cpr di Bari, trattenimento convalidato dal giudice il successivo 18 luglio. Successivamente alla convalida del trattenimento - spiega la Questura - il bengalese aveva presentato domanda di protezione internazionale, precisamente il 2 agosto, domanda che attualmente è in fase di valutazione. Nel frattempo è arrivata la misura cautelare che lo ha fatto finire in carcere.