Roma, 31 lug. (askanews) - La gente del posto ripulisce i danni all'esterno della moschea di Southport, nell'Inghilterra Nord-occidentale, dopo che un centinaio di persone, ritenute sostenitrici della English Defence League (EDL) di estrema destra, hanno dato vita a una rivolta e preso di mira l'edificio, ferendo 39 agenti di polizia, hanno lanciato mattoni e incendiato delle auto. Ci sono stati violenti scontri tra polizia e manifestanti.La violenza è scoppiata poco dopo una veglia nel centro della città per le vittime di un accoltellamento di massa a un evento a tema Taylor Swift, in cui sono morte tre bambine e ci sono stati diversi feriti.La polizia ha dichiarato di non ritenere l'attacco legato al terrorismo, ma non ha rilasciato alcun dettaglio sul presunto aggressore, se non che ha 17 anni ed è nato nella capitale gallese Cardiff. Secondo la BBC, i suoi genitori sono originari del Ruanda. "Ci sono state molte speculazioni e ipotesi sullo status di un ragazzo di 17 anni... e alcuni individui stanno usando questo per portare violenza e disordine nelle nostre strade", ha dichiarato il vice capo della polizia Alex Goss dopo gli scontri."Coloro che hanno trasformato la veglia delle vittime in violenza e brutalità hanno insultato la comunità in lutto. Dovranno affrontare tutta la forza della legge", ha reagito il primo ministro britannico Keir Starmer.