Tel Aviv, 22 lug. (askanews) - Il portavoce del governo israeliano, David Mencer, ha annunciato la morte di Yagev Buchshtab, 35 anni, e Alex Dancyg, 76 anni, due degli ostaggi rapiti durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre scorso."I loro corpi sono trattenuti dall'organizzazione terroristica di Hamas", ha dichiarato l'esercito israeliano in un comunicato, aggiungendo che "le circostanze della loro morte sono al vaglio di tutte le autorità competenti". Sono infatti in corso le indagini per stabilire le circostanze del loro decesso, compresa la possibilità che uno di loro sia stato ucciso dal fuoco israeliano.Secondo il Forum delle famiglie degli ostaggi, i due sono morti nei mesi scorsi durante la prigionia a Khan Younis. Buchshtab era stato rapito dalla sua casa nel Kibbutz Nirim insieme alla moglie Rimon Buchshtab-Kirsht, poi rilasciata dopo 50 giorni di prigionia. Dancyg, nato da sopravvissuti all'Olocausto, lavorava presso lo Yad Vashem, l'Istituto Internazionale per la Memoria dell'Olocausto. "Yagev e Alex sono stati presi vivi e avrebbero dovuto ritornare vivi dalle loro famiglie e nel loro Paese. La loro morte in prigionia è un tragico riflesso delle conseguenze del ritardo nei negoziati - ha aggiunto il Forum - ribadiamo la nostra richiesta al governo israeliano e al suo leader: approvare immediatamente l'accordo e riportare indietro tutti i 120 ostaggi - i vivi per la riabilitazione e gli uccisi per una degna sepoltura nella loro terra natale".