«Look Down», la scultura di Jago in mostra a New York. Whoopi Golderg: «Grazie, risveglia le nostre coscienze»

Corriere della Sera 2024-07-22

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Un bambino addormentato per terra «contro l'indifferenza», per ricordare che «tutti, anche i senzatetto, sono stati bambini», e per invitare i passanti a «guardare in basso e riflettere sui problemi della povertà e della discriminazione». Con queste parole Whoopi Goldberg - icona del grande schermo ma anche  delle battaglie per i diritti civili - lo scorso 17 luglio ha presentato a New York «Look Down», la scultura in marmo firmata dall'artista italiano Jago. L'opera, come ha raccontato lo scultore nato a Frosinone nel 1987, è stata ispirata proprio da un viaggio nella Grande Mela nel 2018: «Sono stato attratto dai senzatetto che dormivano per strada, mi sono reso conto di come sia purtroppo frequente diventare insensibili alla loro vista, e passare accanto a loro senza più accorgersene». L'opera, che resterà esposta al Thomas Paine Park fino a ottobre, assume oggi un significato ancora più profondo: «Quando ho creato questa scultura avevo un'idea precisa: raccontare la storia di chi non ha un tetto sulla testa - ha detto Jago -. Dopo averla esposta a Napoli nell'abbraccio di Piazza Plebiscito, negli Emirati Arabi Uniti nel deserto di Fujairah, a Roma davanti al Colosseo e a Palermo a Palazzo Reale, ho capito che il senso dell'opera è quello che il contesto, le persone e il periodo storico le attribuiscono. Oggi questo bambino, che dovrebbe essere un simbolo della più bella umanità, è un'immagine dell'insensata barbarie di pochi verso i molti che rende i bambini di tutto il mondo vittime sacrificali, numeri, bilanci, a cui si può togliere tutto, la casa, la vita». 

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