Tel Aviv, 4 lug. (askanews) - "Nella dura campagna contro il Libano abbiamo stabilito un principio: chi ci fa del male è un uomo morto. Lo stiamo realizzando nella pratica. Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga, ma siamo determinati a ripristinare la sicurezza nel nord e a riportare i residenti nelle loro case". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mentre cresce la tensione al confine con il Libano e continuano i tentativi di negoziare con Hamas un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza in cambio degli ostaggi israeliani sequestrati il 7 ottobre scorso dal gruppo estremista palestinese.