Roma, 3 lug. (askanews) - "L'Europa si trova in un frangente molto complesso, molto delicato, perché è in un contesto internazionale caratterizzato da due conflitti ai confini dell'Europa. Una competizione a tutto campo tra Cina e Stati Uniti, che in qualche modo coinvolge anche l'Europa, e la necessità di proseguire sulla strada tracciata dal green deal, cioè in una direzione di una progressiva decarbonizzazione dell'economia europea". Così Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell'istituto Affari internazionali (IAI) a margine dell'evento organizzato da Proxigas su "Nuove prospettive per la politica energetica europea"."La sfida - ha detto - sarà quello di coniugare questo processo di transizione energetica in una sinergia con le strategie per il rilancio della competitività , che saranno sicuramente al centro dell'agenda europea nella prossima legislatura. Il tema oggi è conciliare transizione energetica e digitale e competitività . E' su questo che si andrà a misurare la capacità dell'Unione di dare risposte adeguate alle domande dei cittadini, del sistema delle imprese e più in generale dell'economia europea".Nelli Feroci ha aggiunto che "c'è un problema di costi della transizione, economici e sociali. Lo abbiamo visto molto chiaramente in questi anni in cui abbiamo dovuto registrare delle resistenze presso certi settori della società , non solo italiana, ma in generale in Europa, rispetto a misure che avevano un impatto pesante sull'economia delle famiglie e delle imprese. E' necessario predisporre anche un sistema di compensazioni per questi costi, che non dovrebbero essere solo a carico dei bilanci degli Stati nazionali, ma nei limiti del possibile anche a carico delle risorse comuni dell'Unione europea".