Milano, 3 lug. (askanews) - In fuga dal caldo. Il cambiamento climatico sta rivoluzionando anche il turismo con un numero crescente di persone che sceglie di viaggiare in estate sempre più a Nord, rinunciando a spiagge e bagni al mare per posti più freschi, come la Scandinavia. Un fenomeno chiamato "coolcation", una contrazione di "cool", freddo, e "vacation" vacanze."Non siamo riusciti a proteggere il nostro pianeta e oggi questo ha conseguenze anche sul turismo - spiega una francese in Norvegia, Virginie Grollier - la prova è che ci sono destinazioni che forse mi sarebbero piaciute molto di più, un errore perché la Norvegia è meravigliosa, perché lì fa troppo caldo: Marocco o altre destinazioni". Cati Padilla arriva da Tenerife, meta ambita per le vacanze dai turisti di tutto il mondo. E ha deciso di passare le sue in Norvegia."Per sfuggire al caldo, fondamentalmente, e perché la Norvegia ha attirato la nostra attenzione molto tempo fa per il paesaggio verde, le montagne, il ghiaccio".Nel 2023 i pernottamenti stranieri sono aumentati del 22% in Norvegia e dell'11% in Svezia. Susanne Andersson è CEO di Visit Sweden."Non si tratta di una vera e propria rivoluzione, ma è bello quando arriva una tendenza che si adatta a noi come un guanto", dice.Con qualche preoccupazione dei paesini più remoti come spiega l'ex sindaco (Jan Ove Tryggestad) di un villaggio di 300 persone."Ciò che ci preoccupa di più è che ci possano essere troppe persone contemporaneamente. Una nave potrebbe avere 6.000 passeggeri e circa 2.000 membri dell'equipaggio. È chiaro che è un po' uno shock culturale ma ci siamo adattati".A preoccuparsi anche i paesi del Sud Europa, Italia compresa, che vedono nel cambiamento climatico una minaccia anche per il turismo.