Anche la seconda prova è superata. Questa mattina (20 giugno) gli oltre 40 mila maturandi hanno affrontato la seconda prova scritta: gli studenti del liceo classico sono stati alle prese con un di Platone tratto dall’opera Minosse o della Legge; mentre allo scientifico i ragazzi hanno trovato davanti a sé 2 problemi e 8 quesiti con una serie di prove di geometria, equazioni e funzioni. Entrambi i problemi di matematica proposti ai candidati sono due classici studi di funzione: il primo ha un'impostazione classica e non presenta alcun riferimento alla realtà; il secondo, invece, pur conservando un'impostazione classica riporta due frasi che vogliono aiutare a contestualizzare il problema, senza entrare poi nello svolgimento pratico.
Gli 8 quesiti della prova invece vertono su analisi matematica, calcolo delle probabilità, geometria piana e analitica.
«Ce lo aspettavamo - commenta Francesco Raia, studente dell’Umberto - è andata abbastanza bene, penso che anche gli altri non abbiano avuto particolari problemi ad affrontare il testo: sono abbastanza soddisfatto». Gli fa eco Luigia Basile: «Abbiamo sorriso tutti - racconta - è stata una versione fattibile non mi posso lamentare di come è andata». Adesso testa alla prova orale: «La più difficile - prosegue Luigia - si spazia su tutto il programma ma con gli appunti e l’aiuto dei compagni nello studio si può affrontare tutto».
Al liceo scientifico Einstein gli studenti si aspettavano «la stessa difficoltà, in linea con l’anno scorso - ha spiegato Massimo Bucca, tra i primi a finire - in generale l’esame era abbastanza accessibile»