Il bene continua, oltre la vita. George Michael, scomparso a 53 anni il giorno di Natale del 2016, aiuta i meno fortunati anche dopo la sua morte. Le fondazioni che portano il suo nome, da otto anni, continuano a raccogliere denaro e donazioni, portando avanti la sua generosità.
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L'eredità benefica di George Michael
Da quando il cantante di Last Christmas e tanti altri successi, da solista e con gli Wham!, è prematuramente scomparso, le attività benefiche a suo nome hanno raccolto quasi due milioni di sterline. Tra le storie di generosità anche l'aiuto a una donna inglese che non riusciva ad avere figli, con una donazione anonima di 15 mila sterline, per pagare il trattamento di fecondazione in vitro.
Le fondazioni
Sono tre le società che confluiscono nel Mill Charitable Trust, gestito dalla sorella di George Michael, Yioda. La Robobuild Ltd, la Wham Music Ltd e la Big Geoff Overseas Ltd. Società che, nel 2023, hanno raddoppiato le donazioni rispetto all'anno precedente. Si stima che in quattro anni abbiano raccolto oltre 1,5 milioni di sterline in progetti di beneficenza. Il fondo era stato inizialmente incrementato dalla vendita dell'enorme collezione d'arte del cantante, con pezzi di Damien Hirst, Tracey Emin e Bridget Riley.
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L'impegno per aiutare i meno fortunati
La beneficenza è sempre stata al primo posto per George Michael. In vita, fece donazioni a Childline e Cancer Research. E, tra le altre cose, destinò anche la vendita del pianoforte di John Lennon, del valore di 1,7 milioni di sterline, a progetti benefici. Il suo grande cuore continua a battere.
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