Lo scrub per il corpo è composto da granuli come zucchero, sali oppure semi di nocciolo, sminuzzati per esfoliare meccanicamente la pelle. Elimina ispessimenti e impurità che la normale doccia non riesce a rimuovere. Aiuta a rinnovare le cellule cutanee superficiali perché dona una spinta stimolante al turnover cellulare, e attiva la micro-circolazione sanguigna. In caso di fragilità cutanee, come psoriasi o eczema, è bene interpellare uno specialista. Lo scrub non va utilizzato su scottature e irritazioni.

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Lo scrub risulta prezioso in caso di cute secca, perché contrasta le desquamazioni, e trae beneficio anche quella iper-seborroica che diventa meno oleosa. Fa ottenere una pelle liscia, morbida e compatta, ed è una pratica che favorisce la penetrazione profonda di creme, fluidi e lozioni. Va usato preferibilmente sotto la doccia. L’acqua calda aiuta ad ammorbidire e permette così una maggiore efficacia esfoliante. Usato sull’epidermide asciutta crea secchezza e potrebbe risultare anche leggermente irritante.

[idarticle id="2129355" title="Scrub e gommage: tempo di esfoliazione, per viso e corpo"]

Lo scrub corpo va applicato con movimenti circolari. Bisogna fare attenzione a non esercitare pressioni troppo energiche. Si inizia dalla parte superiore del corpo, dalle spalle, poi si scende al busto e si continua su addome, fianchi, cosce e gambe. Non va dimenticata l’applicazione sulle braccia. Qui può formarsi la cheratosi pilare, piccole protuberanze di cheratina che si formano sui pori cutanei. È indispensabile risciacquare accuratamente: rimuove le impurità distaccate dalla cute ed evita eventuali residui, illuminando la pelle. Dopo il risciacquo, la pelle va tamponata con delicatezza, lasciandola un po’ umida per potenziare l’assorbimento della crema corpo.

Con la consulenza della skin coach Image Skincare Rosanna Dambra.