Milano, 31 mag. (askanews) - La digitalizzazione sta cambiando il mondo. A testimoniarlo è Docudrop, una delle principali aziende italiane nel settore dell'hi-tech digitale, che ha sviluppato soluzioni all'avanguardia per il settore immobiliare. "Docudrop è una piattaforma digitale che digitalizza, semplifica e automatizza i processi operativi. Siamo partiti nel real estate perché proprio è il nostro expertise principale - racconta ad askanews Federico Pagliuca, ceo di Docudrop -. E quindi grazie a questa piattaforma che noi diamo agli operatori immobiliari possono digitalizzare completamente la propria operatività. E adesso, oltre ad aver validato questo mercato, ci stiamo spostando in mercati vicini, o anche in mercati dove sappiamo che la digitalizzazione è fondamentale, e noi vogliamo dare il nostro contributo".La sfida, per l'azienda genovese, è ora espandersi oltre i confini nazionali, portando la trasformazione digitale anche in altri settori, a partire dall'healthcare: "Pensiamo alle cliniche private, pensiamo agli studi dentistici, o addirittura arrivare anche alla farmacie che hanno bisogno di offrire processi digitali, hanno bisogno di dare certificazioni nei processi digitali, sicuramente possono essere dei mercati importanti che possono cavalcare questa onda - ci spiega il ceo di Docudrop - Il nostro obiettivo principale da qui ai prossimi 5 anni è quello di consolidarci sul mercato italiano per poi spostarci sicuramente sui mercati europei che abbiamo visto che possono essere interessanti per noi per la crescita potenziale".Fondamentale è che politica e istituzioni forniscano linee guida chiare, in grado di favorire - e non ostacolare - la transizione digitale. "Negli ultimi anni le normative si sono adeguate a quelle che sono le esigenze del mercato di digitalizzazione - sottolinea ancora il manager - . L'Europa si è mossa, già dal 2014 ad oggi. E proprio recentemente la normativa di Eidas 2.0 vuole portare sempre di più la digitalizzazione anche al cittadino".L'Europa, dunque, è proiettata verso il digitale. Ma l'Italia? "Siamo sempre un po' indietro rispetto ad altri Paesi europei soprattutto negli investimenti sul digitale - conclude Pagliuca -. Ma sono sicuro che nei prossimi anni se ne potranno vedere delle belle, come dico io, perché sicuramente le aziende hanno capito che hanno bisogno di digitalizzarsi e anche ovviamente di conseguenza tutto quello che è il tema normativo va di pari passo".