Roma, 24 mag. (askanews) - È ripreso a Budapest il processo a Ilaria Salis, che è tornata in aula per la prima volta senza catene a piedi e mani. La cittadina italiana, 39 anni, porta una cavigliera elettronica, come si vede nelle immagini Afp. Salis, che in aula ha parlato con il padre Roberto e i suoi legali, si trova da ieri (giovedì 23 maggio) agli arresti domiciliari nella capitale ungherese dopo 15 mesi di prigione in condizioni "terribili", come da lei denunciato, e il pagamento di una cauzione di 41.000 euro.Presenti in aula numerosi giornalisti italiani e stranieri, scrive Afp, e l'ambasciatore.In aula oggi sono stati ascoltati due testimoni e un ragazzo presunta vittima dell'aggressione, mentre la prossima seduta è in programma a settembre. Accusata di avere aggredito dei neonazisti l'11 febbraio 2023, durante il Giorno dell'onore, che raduna militanti neo-nazisti a Budapest, Salis, che dopo il clamore suscitato è stata candidata come capolista di AVS (Alleanza Verdi Sinistra) per le elezioni europee del 9 giugno, dovrà attendere ancora diversi mesi prima della sentenza."Le hanno rifiutato anche una minima doccia per più di un mese", ha ricordato il padre ad Afp.La procura ungherese ha chiesto 11 anni di prigione, con il pieno appoggio del governo Orban, che chiede di "difendere gli ungheresi", contro la violenza di estrema sinistra che viene dall'estero.