Roma, 23 mag. (askanews) - "Mi interesso degli aspetti giuridici e normativi dell'intelligenza artificiale, l'opportunità è quella di conciliare la tutela dei diritti con lo sviluppo scientifico ed economico. Non è una risposta facile. Il nuovo regolamento europeo ci prova, a mio giudizio accentuando un pò troppo gli aspetti di normazione. Altri paesi, come Usa o Gran Bretagna, puntano invece su sistemi di soft law che tutelano egualmente i diritti o cercano di tutelarli ma sono più aperti alle nuove esperienze, allo sviluppo tecnologico e anche al progresso della stessa intelligenza artificiale. Trovare il punto di equilibrio non è facile vista la novità di questo strumento. Non c'era mai stata prima la necessità di tutelare uno strumento che potenzialmente si sostituisce a molte delle nostre attività".E' quanto evidenzia Antonio Malaschini, Membro del Board del Centro Studi Americani, intervenendo sul tema delle prospettive e delle opportunità europee rispetto ai temi normativi connessi allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, in occasione dell'evento organizzato a Roma da Meta in collaborazione con ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e il Centro Studi Americani, dal titolo "Il mondo dell'Intelligenza Artificiale e la sfida Europea", momento di approfondimento e dibattito con le istituzioni e la società civile.