(paolo coccorese e teresa cioffi) Urlano, battono le mani, alzano le braccia al cielo. Un bimbo sventola il vessillo palestinese, ben più alto di lui. In mattinata l’assemblea dell’Intifada universitaria aveva fissato l’obiettivo di allargare la protesta alle scuole superiori. Ma qui il discorso è diverso: a gridare «Palestina libera» è una seconda elementare di Chieri, comune della collina torinese.