New York, 7 mag. (askanews) - "Il quadro pattizio per il controllo degli arsenali nucleari, così faticosamente articolato negli scorsi decenni, è un patrimonio comune a tutti gli Stati.Violarlo, anche con semplici minacce, significa porre a rischio i destini dei popoli, tutti, anche quelli i cui governi minacciano l'uso delle armi nucleari". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell'intervento all'assemblea generale delle Nazioni Unite dal titolo "Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni".Secondo il capo dello Stato questa è "una responsabilità che la Comunità internazionale non può lasciare senza conseguenze", un quadro che a suo avviso "desta un inevitabile, ulteriore, interrogativo. La pretesa di piegare le Nazioni Unite a singoli spregiudicati interessi - lo stesso obiettivo principale della Carta viene messo costantemente in discussione - non può metterne in dubbio la universalità e le sue ragioni fondanti".