Sarà l'esame del DNA a stabilire con certezza l'identità del corpo ripescato in mare nelle settimane scorse fra Patti e le isole Eolie. Era stato il fratello, un tunisino, a riconoscere dalle foto diffuse dalla Procura di Patti il tatuaggio impresso sulla spalla. L'uomo viaggiava su un barcone naufragato sulla rotta Biserta-Cagliari con altri 17 migranti tutti dispersi.