Roma, 17 apr. (askanews) - Il PNRR rappresenta un'opportunità irrinunciabile per il sistema-Italia. Lo spiega in un libro Giordano Guerrieri, amministratore delegato della società di consulenza in finanza aziendale Finera, presentato presso la Camera dei Deputati e intitolato "L'era PNRR - Far prosperare le imprese nell'epoca delle opportunità finanziarie". "L'era del PNRR è il titolo del mio libro che vuole racchiudere all'interno di questo titolo un periodo storico ben determinato, che va dalla fine della pandemia - quindi dal periodo storico che tutti conosciamo - fino alla fine del 2026-2027, che è la data precisa del termine delle erogazioni delle dotazioni del PNRR", spiega Guerrieri. Per cogliere le opportunità offerte dal PNRR è tuttavia necessario uno scatto in avanti delle aziende dal punto di vista della preparazione e della propensione a investire. "Il PNRR - continua l'autore - è cruciale, fondamentale per le aziende italiane che sanno come percepire al meglio queste dotazioni e si fanno trovare pronte per ottenere maggiori dotazioni finanziarie, con un piano industriale preciso e dettagliato. Il PNRR non è per quelle aziende che non hanno capacità d'investimento. Il gap da colmare per le aziende italiane per ottenere maggiori risorse finanziarie del PNRR è un'educazione di base sulla conoscenza degli strumenti aziendali, su come si presentano e si rendicontano le domande per l'accesso e la rendicontazione dei bandi pubblici, quindi tutto quello che aiuta a capire come ottenere maggiori dotazioni, una preparazione maggiore e un'educazione adeguata al tempo storico".Una formazione tanto necessaria, in quanto si deve affrontare un modello di performance nuovo: "Il modello di performance del PNRR è un modello innovativo per come è l'Italia abituata a far fronte alle dotazioni della finanza pubblica. E' un modello a mio parere molto interessante, che permette a quelle aziende di cambiare il mindset sugli obiettivi e non solo sul fabbisogno specifico quotidiano". Da questo punto di vista, è fondamentale un cambio di mentalità a tutto tondo. "L'anno scorso, due anni fa si parlava del nuovo Piano Marshall per l'Italia. Io credo che sia fondamentalmente una grande opportunità d'innovazione, di progresso, anche di cambio di mentalità, perché portare innovazione in Italia significa dare una svolta al sistema burocratico, non solo dare una svolta alle nostre infrastrutture. Quindi fondamentalmente dobbiamo vederlo come un vero e proprio cambio di mentalità nell'affrontare le grandi opere, nell'affrontare l'innovazione digitale e soprattutto per le imprese significa una grande opportunità di avvicinarsi alla competitività internazionale. Questa è sicuramente una sfida che noi dobbiamo cogliere e sono convinto che le imprese italiane la sapranno cogliere appieno", commenta Carlo Verdone, presidente di Federitaly.In questo senso la presentazione alla Camera ha voluto rappresentare un supporto anche per la politica. "Il PNRR - segnala Andrea Barabotti, deputato della Lega - è un piano fondamentale, lo dice la parola stessa, per il rilancio e la resilienza del nostro paese. Importante questa conferenza quest'oggi, soprattutto per noi decisori politici, perché per la prima volta probabilmente guardiamo questo piano nazionale dal basso verso l'alto e non dal'alto verso il basso. Se siamo costantemente impegnati nel valutare l'impatto che il PNRR ha sul piano macroscopico e macroeconomico, oggi lo affrontiamo da un altro punto di vista. Io credo che sia di grande importanza anche per i decisori politici".