Papa Francesco ha presieduto la Veglia di Pasqua nella Basilica di San Pietro, in Vaticano. «A volte sentiamo che una pietra tombale è stata pesantemente poggiata all’ingresso del nostro cuore, soffocando la vita, spegnando la fiducia, imprigionandoci nel sepolcro delle paure e delle amarezze, bloccando la via verso la gioia e la speranza. Sono 'macigni della morte' e li incontriamo, lungo il cammino, in tutte quelle esperienze e situazioni che ci rubano l’entusiasmo e la forza di andare avanti». Tra questi ci sono «tutti gli aneliti di pace spezzati dalla crudeltà dell’odio e dalla ferocia della guerra», ha detto Bergoglio durante l'omelia. «I macigni della morte che ci rubano l’entusiasmo e la forza di andare avanti» sono anche «nelle sofferenze che ci toccano e nelle morti delle persone care, che lasciano in noi vuoti incolmabili, nei fallimenti e nelle paure che ci impediscono di compiere quanto di buono abbiamo a cuore, in tutte le chiusure che frenano i nostri slanci di generosità e non ci permettono di aprirci all’amore, nei muri di gomma dell’egoismo e dell’indifferenza, che respingono l’impegno a costruire città e società più giuste e a misura d’uomo», ha aggiunto il Pontefice. DISTRIBUTION FREE OF CHARGE - NOT FOR SALE