Sostenibilità, Bruscino (Confapi): servono scelte mediate, no dogmi

Askanews 2024-03-11

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Milano, 11 mar. (askanews) - Le scelte politiche in materia di sostenibilità devono premiare i comportamenti sostenibili con scelte e interventi mediati sul campo, senza posizioni dogmatiche. E' il tema sul quale si è sviluppato il confronto nel corso della presentazione del libro "L'ambientalismo possibile, Green deal, Pnrr e transizione energetica: la grande trasformazione dell'Italia del futuro" scritto da Angelo Bruscino presidente di Confapi Campania e Confidi Pmi, e dal giornalista Alessio Postiglione."Il green new deal, l'idea di ambiente, e l'ambientalismo in particolare, devono superare le correnti ideologiche - ha detto Bruscino commentando le argomentazioni del volume - L'ambientalismo deve diventare una religione laica, a disposizione di tutti, che governa l'economia e le scelte politiche aiutandoci a trasformare la società nella direzione della crescita e della produzione di benessere. Anche pagando costi più alti alcune scelte che devono garantire di trasformarsi poi in un beneficio per le future generazioni".Ma ogni intervento, ogni scelta politica, deve essere frutto di una concreta valutazione di tutti i fattori in gioco, sottolineano gli autori, coinvolgendo gli operatori che ne saranno interessati."Tutte le scelte vanno mediate con chi opera sul campo, non possono essere dogmatiche - dice Bruscino - Bisogna che siano scelte che abbiano la loro base ideale e fattuale costruita direttamente con gli operatori che fanno poi la differenza in un senso o nell'altro con la loro opera. Bisogna riavvicinare l'operatore politico a chi tutti i giorni affronta lo scotto della scelta ambientale. Ma soprattutto bisogna essere coerenti: se si sceglie di essere ambientalisti in Europa, l'Europa lo deve pretendere, poi, dal resto del mondo"."L'ambientalismo, per essere possibile, deve trovare la quadra tra la sostenibilità ambientale con quella sociale ed economica - dice Alessio Postiglione, coautore del libro - Spesso oggi ci confrontiamo con un ambientalismo ideologico che propone la decrescita ed è a volte contro le imprese e gli agricoltori. Invece l'economia ambientale deve avere la capacità di rendere la nostra economia più efficiente ed equa affinché guardi agli interessi delle prossime generazioni ma che porti avanti lo sviluppo economico del Paese che non ò essere subalterno ai dettami dell'ambientalismo stesso".Edito da Historica Giubilei Regnani, il lavoro è stato presentato alla sala Serpieri di Confagricoltura, a Roma.

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