Bruxelles, 5 mar. (askanews) - Durante la riunione del Consiglio dei ministri della Giustizia dell'Ue oggi a Bruxelles, "si è discusso soprattutto dei reati dei trafficanti di persone". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo ai cronisti a margine dell'incontro. "C'è stata una convergenza direi quasi unanime. L'opinione dominante è che non sia necessario, come elemento strutturale del reato, il vantaggio economico da parte delle organizzazioni criminali che portano queste persone, perché possono esserci vantaggi anche di altra natura".Quindi - ha continuato Nordio - "quello che rilevo è che ormai si è riconosciuto che la criminalità organizzata è transnazionale e che si adegua a seconda della dimensione dei profitti che possono ricavare dalle varie operazioni. Un tempo era la droga, oggi è l'insinuazione delle grandi organizzazioni criminali in quello che è il traffico di migranti. Vi è una convergenza, una consapevolezza che magari un tempo non c'era, di questa necessità di una legislazione omogenea, e anche di una organizzazione omogenea nel combattere questi fenomeni".