Roma, 4 mar. (askanews) - Parte da Roma, dalla sede nazionale dell'Ugl, il tour che attraverserà tutte le regioni per promuovere la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Per il sindacato, quello della partecipazione è un tema centrale fin dalla sua fondazione. La proposta è stata presentata sotto forma di un articolato di legge nella commissione Finanze della Camera."La partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese - dice il leader dell'Ugl, Paolo Capone - oltre che sulla Costituzione, l'abbiamo nel nostro statuto dal 1950. E' una battaglia che abbiamo portato avanti. Siamo estremamente felici che adesso se ne discuta. Su questo tema facciamo una campagna di propaganda per far conoscere la partecipazione ai lavoratori in giro per l'Italia. Toccheremo venti regioni in 20 giorni e termineremo a Milano il 25 marzo in occasione del 74esimo anniversario della fondazione dell'Ugl".La strada indicata dall'Ugl è quella di nuove relazioni industriali. Attraverso la partecipazione si possono dare risposte a temi centrali come sicurezza sul lavoro, bassi salari e produttività. "Crediamo che debbano essere modificate le relazioni industriali - prosegue Capone - e questa è l'occasione migliore. L'importante è che si possa mettere in cantiere un nuovo modo di fare attività sindacale, di tutelare i lavoratori e partecipare al processo produttivo. Crediamo che la lotta di classe possiamo dichiararla terminata e dovremmo cominciare con un grande patto tra capitale e lavoro".Capone non esclude che ci possano essere punti di contatto, e magari alleanze, tra la proposta dell'Ugl e quella presentata dalla Cisl. "La Cisl ha fatto un buon lavoro - aggiunge - noi abbiamo alcune differenze che riguardano l'obbligatorietà dell'applicazione della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese".