Roma, (askanews) - Una pietra miliare nelle relazioni tra Italia e Romania, un successo, così è stato definito il Business Forum che si è tenuto alla Farnesina con una grande partecipazione di aziende ed istituzioni a valle del Vertice intergovernativo Italia-Romania, organizzato dopo 13 anni e che ha rilanciato la cooperazione politica ed economica.Un momento per affrontare le sfide comuni con ancora più slancio, secondo il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. "Un grande successo il Business Forum voluto fortemente dal ministro Tajani e dalla Farnesina, oggi si è concluso con una partecipazione straordinaria, 160 aziende, tra cui le più grandi aziende a controllo pubblico italiano, ma anche tanti manager privati, insieme alla Romania stiamo facendo cose già importanti da tempo" + "Ma si tratta di rilanciare la sfida sui nuovi settori tecnologici innovativi e energetici per creare una partnership economica e politica ancora più solida".Nel 2022 l'interscambio commerciale tra Italia e Romania è cresciuto del 18,2% rispetto all'anno precedente e per il 2023 si punta a 20 miliardi, numeri in crescita, ma che hanno ancora un potenziale di sviluppo, secondo la vicepresidente di Confindustria con delega all'internazionalizzazione Barbara Beltrame Giacomello. "Io credo che ci sia assolutamente spazio per l'Italia, ci sono un sacco di opportunità e glielo dico personalmente perché abbiamo un'azienda lì e ci stiamo ampliando sempre di più. Ce ne sono, bisogna tutta la parte di istruzione e tecnica farla assieme, sia perché ci sono delle opportunità per le persone che abitano in Romania ad apprendere delle mansioni dove noi abbiamo il know how che è essenziale e quindi le nostre imprese possono andare lì molto più sicure e in maniera concreta trovare delle opportunità di business".L'evento inaugurato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, dall'omologa romena Luminita Odobescu e dal ministro dei Trasporti romeno Sorin-Mihai Grindeanu, è stato organizzato dal ministero degli Esteri con la collaborazione di ICE e dell'Ambasciata di Romania in Italia e moderato da askanews, si è concentrato su quattro settori, Energia, Digitalizzazione, Infrastrutture e Agroindustria, con un occhio di riguardo per sostenibilità e innovazione. Punti d'eccellenza dell'Italia, ha spiegato il presidente di Ice Matteo Zoppas."10 miliardi di euro di fatturato export verso la Romania un interscambio importante e tra 2 e 3 punti percentuali di crescita rispetto al 2022, rimane anche questo un buon numero, quindi si confermano anche le attività che stiamo facendo come Ice sul territorio che vanno dal design alla cucina italiana al metalmeccanico alla componentistica e alla tecnologia e non dobbiamo dimenticare che siamo tra i leader mondiali di quella che si chiama agritech, e lì c'è molto da fare. La parola d'ordine sempre di più sostenibilità e quindi la possibilità di fornire tecnologie che aumentano l'efficacia e l'efficienza delle produzioni mantenendo alto il coefficiente di sostenibilità. E' la ricetta perfetta a cui si rivolgono tutti gli esteri all'Italia per avere il nostro best in class, il migliore, il fatto meglio".