Milano, (askanews) - La strategia turistica della Regione Basilicata torna alle radici, con il viaggio delle origini che riscopre i luoghi e le tradizioni degli italiani che hanno lasciato il Paese. E affianca al turismo delle radici quello "delle passioni", che mette al centro le persone, le emozioni e la "sapienza antica" legata al territorio. Ne parla il direttore generale dell'Apt Basilicata Antonio Nicoletti. "Il turismo delle passioni - afferma - è il viaggio che si avvicina a quanto più di emoziona ed è l'offerta che noi stiamo costruendo in Basilicata, lavorando su alcune nicchie come l'astroturismo, le attività del mare come la vela, la bicicletta, la poesia, le auto d'epoca: stiamo lavorando - spiega Nicoletti - a individuare luoghi e persone in grado di condividere quello che hanno imparato nella loro vita. Faccio un esempio: le erbe spontanee. Ci sono dei conservatori etno-botanici che hanno raccolto migliaia di specie, che conoscono la biodiversità - penso per esempio al Pollino - e attraverso ciò che hanno raccolto possono preparare dei piatti e condividere una sapienza antica che è la sapienza legata al nostro territorio"."Il 2024, secondo il progetto del Ministero degli Esteri, anno delle radici italiane del mondo, è l'anno in cui gli italo-discendenti che sono un numero esorbitante in tutti i Paesi del mondo possono riscoprire le loro radici. Il viaggio alle origini è uno dei viaggi più emozionanti. La Basilicata - prosegue Nicoletti - lavora ad un viaggio delle emozioni e proprio noi della Basilicata da due anni abbiamo realizzato la Borsa internazionale del turismo delle radici. Si tiene a Matera 18 e 19 novembre: è un viaggio che porta nei borghi, nei luoghi da cui i nostri antenati sono partiti ed è un viaggio lento per antonomasia, è un viaggio di scoperta, è un viaggio che entra nelle comunità. Proprio a questo tipo di viaggio, un viaggio consapevole, la Basilicata turistica si sta rivolgendo. Anche il mare e le città d'arte da noi sono declinate in un modo tale che le nostre comunità possano condividere e possano raggiungere il cuore e l'emozione dei nostri ospiti".