Elettrodomestici, mobili, calcinacci, bidoni di metallo, pneumatici, resti di auto bruciate. Poi decine di materassi, vestiti, scarpe e decorazioni per la casa: dalle zucche per Halloween ai festoni per l’albero di Natale. Lungo i circa 500 metri di strada che da via della Magliana portano in cima alla collina della «Tenuta dei Massimi» si possono trovare rifiuti di ogni genere. E sono stratificati: sotto, il terreno nero e le piante secche lasciano traccia di vecchi roghi. Sopra, nuove montagne di scarti si accumulano. È una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto e si trova all’interno di una riserva naturale, un’area protetta in cui il paesaggio è «scandito da dolci rilievi incisi dal reticolo idrografico del Fosso della Magliana», come si può leggere sul sito di Roma Natura, l’ente regionale gestore delle aree naturali protette del comune di Roma. I residenti lanciano l'allarme e raccontano: «Gli scarichi vengono fatti durante la notte. Se per sequestrare i 18 ettari di discarica abusiva a Fiumicino (quella scoperta all’inizio di gennaio dalla Polizia, gestita da una dipendente della Regione Lazio, ndr) ci sono voluti 10 anni, per questa ne serviranno 100».