Da Cerignola a Milano per rubare auto: la banda è stata sgominata dai carabinieri di Corsico (Milano) tra la Lombardia e la Puglia. Dieci gli arresti, un centinaio i colpi. Le auto rubate erano «scortate» da una Jeep Renegade e una Volkswagen Polo, utilizzate come veicoli d'appoggio: da questo dato si è risaliti al presunto capobanda, un 28enne pregiudicato di Cerignola (Foggia), Michele G., che secondo quanto riferito gestisce un'officina nella cittadina pugliese, dove secondo i carabinieri le auto venivano «smontate o reindirizzate ad altri per essere riciclate e rivendute». A Milano, invece, c'erano due «basisti» della zona di Baggio, un 20enne e un 47enne, che si occupavano della logistica nel capoluogo lombardo, dove le vetture venivano rubate soprattutto nella zona Nord e Ovest, mentre le «staffette» che venivano in treno e ripartivano alla guida delle auto rubate e parcheggiate ricevevano un compenso di 700 euro (comprese le spese di alloggio e viaggio). Il gruppo utilizzava macchine di appoggio e «jammer» per disattivare i gps di localizzazione degli antifurto. Le auto venivano consegnate ai richiedenti già individuati prima dell'esecuzione del «furto su commissione». Parte degli autori dei furti provenienti dal Cerignolano alloggiavano in un hotel milanese che non registrava il loro soggiorno, così da rendere difficoltosa la loro individuazione.