«Ormai non c’è più tempo». L’associazione Zone franche montane, che da cinque anni lotta affinché vengano accesi i riflettori sui centri abitati oltre i 500 metri ormai svuotati e privi di futuro, alza bandiera bianca: «Grave disattenzione per le terre alte - dice Vincenzo Lapunzina, presidente dell’associazione - questi centri hanno necessità di programmazione, di guardare al futuro, dove ci sono migliaia di restanti che non vi sono nati per errore e hanno diritto di risiedervi»