I carabinieri mentre ispezionano il casolare di Castelplanio dove sono stati ritrovati i resti che sembrano appartenere ad Andreea Rabciuc: un cadavere ormai ridotto ad un mucchio di ossa e alle estremità un paio di scarponcini neri. Proprio come quelli che la ragazza indossava la notte del 12 marzo di due anni fa quando si allontanò da una roulotte nelle campagne di Jesi, in provincia di Ancona, dove aveva passato la serata con tre amici e il fidanzato con cui aveva litigato. Anche quel che resta di un giubbotto bianco, ritrovato lì accanto, sembra compatibile con la descrizione degli abiti che la 27enne di origine romena indossava quella notte.