Roma, 15 gen. (askanews) - Oculista per vocazione. Vincenzo Pagliara è un medico che lavora a Salerno: "I miei primi occhiali -ricorda- li ho messi a 13 anni. Da allora, ho sempre desiderato diventare medico oculista, per curare gli occhi. Studio, impegno e passione hanno trasformato il mio sogno in realtà. I sogni, e lo dico ai giovani, vanno sempre inseguiti. Bisogna sempre provarci, puntando in alto. Senza paura, ma con tanto spirito di sacrificio. Nulla è impossibile nella vita".Pagliara, con oltre 40 anni di esperienza, si è perfezionato, nel corso degli anni, nella correzione di miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, cheratocono e patologie oculari con occhiali, lenti a contatto e chirurgia laser: "Ma l'oftalmologia pediatrica -ricorda- è il settore che prediligo.Avere a che fare con i bambini è un'esperienza fantastica che mi ha arricchito nel corso della mia carriera. Con loro, ho un rapporto straordinario. Con l'aiuto del gioco e di test adatti, riesco a visitarli e a prescrivere le cure necessarie".L'ascolto è invece alla base delle visite con pazienti in età adulta: "Si tratta di un elemento -afferma Pagliara- che mi aiuta a capire il problema che mi si pone davanti. Se si fa una buona anamnesi, è molto più facile la diagnosi e, quindi, spiegare la terapia. Farsi controllare è, in questo campo, fondamentale. Per diversi motivi, ma in particolare per prevenire l'insorgenza del glaucoma, che non dà sintomi o, meglio, li dà quando è troppo tardi. Bypassare l'oculista, quando si hanno problemi di vista, è sempre errato".Curare gli occhi, ma curare anche l'anima, di cui gli occhi sono lo specchio; questo il motto che ha segnato la vita di Pagliara: "Oltre alla vocazione medica, ho altre passioni: la musica su tutte -spiega. Amo cantare e suonare il pianoforte e, spesso, organizzo concerti di beneficenza. Così come spesso effettuo visite gratuite per le persone più bisognose. Un'esigenza che nasce dal cuore e che mi porterà, lo spero, a lavorare anche dopo la pensione. Fino a quando Dio vorrà".