Roma, 8 gen. (askanews) - Centinaia di agricoltori hanno protestato a Monaco di Baviera, molti hanno bloccato con i loro trattori le strade di diverse città in Germania, contro i progetti del governo di Berlino di ridurre i vantaggi fiscali legati al loro settore."Il Semaforo deve andarsene", si legge su un cartello appeso su un trattore al corteo della capitale bavarese, in riferimento alla coalizione "semaforo" (formata da socialdemocratici, Verdi e liberali) al governo nel Paese."Ne abbiamo sempre di più e ne abbiamo le tasche piene - si sfoga un'agricoltrice bavarese, Marlene Pleitinger, parlando delle regole burocratiche. "Vogliamo solo fare il nostro lavoro e non stare tutto il giorno in ufficio a riempire diversi moduli e documentare. Per questo siamo qui", ha aggiunto, rivendicando gli aiuti per il gasolio agricolo."Se accadrà ciò che dicono, allora dovremo rinunciare. Se si va avanti così, toccherà alle nostre tasche e a un certo punto spariremo", dice un altro agricoltore.L'azione di protesta è stata promossa dall'Unione degli agricoltori tedeschi (Dbv) ed è la prima di una settimana programmata di manifestazioni, che vengono pericolosamente cavalcate dall'estrema destra dell'Afd (Alternative fuer Deutschland).Le autorità hanno registrato forti disagi al traffico in quasi tutti i Laender tedeschi. Code e blocchi del traffico segnalati anche al confine tra Germania, Polonia, Repubblica ceca e Francia. Colonne di trattori sono entrate suonando il clacson a Monaco di Baviera, Amburgo, Brema e Colonia, paralizzando parzialmente il traffico. A Berlino circa 500 macchine agricole si sono radunate nei pressi della Porta di Brandeburgo.La collera degli agricoltori si è accesa a dicembre, dopo la decisione del governo di ridurre le sovvenzioni al settore a causa dell'ordine dei giudici della Corte costituzionale sulle severe regole del bilancio in Germania.E non mancano gli attacchi veri e propri ai politici: giovedì 4 gennaio una trentina di agricoltori ha cercato di impedire al traghetto dove si trovava il ministro dell'Economia e vice-cancelliere, il verde Robert Habeck, di attraccare al suo ritorno da Hallig Hooge, un'isola del Mare del Nord.