ROMA (ITALPRESS) - Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e già ministro e promotore delle vittoriose campagne #pizzaUnesco e #cantoliricounesco e sostenitore di #cucinaitalianaUnesco, rilancia dal presepe vivente di Pietrelcina, insieme al sindaco Salvatore Mazzone, una nuova sfida per riconoscere l’arte presepiale italiana a patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. "Come per il canto lirico dopo anni di proposte e dichiarazioni occorre un impegno deciso di governo e società civile perché negli 800 anni del primo presepe vivente realizzato da San Francesco e del millennio dai primi atti che citano il presepe napoletano - afferma - si proponga ufficialmente la candidatura di quest’arte tipicamente italiana che si è poi diffusa in tutto il mondo. Da Assisi a Napoli, da Greccio a Pietrelcina il presepe è parte della cultura italiana e un’arte che coinvolge le comunità".
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