Un centro di demolizione auto abusivo esteso per oltre 900 metri quadrati è stato scoperto dai carabinieri nelle campagne di Aci Sant’Antonio (Catania) grazie ad un velivolo del 12° Nucleo elicotteri etneo. Nell’area anche due auto risultate rubate. Il proprietario dell’area ed il gestore, il figlio 32,enne, sono stati denunciati per reati in materia ambientale, ricettazione. I carabinieri hanno rilevato anche l’allaccio abusivo alla rete idrica pubblica, circostanza che ha fatto scattare per i due anche l denuncia per furto aggravato. L’intera area è stata sottoposta a sequestro, compreso tutto il materiale rinvenuto all’interno, mentre le due auto rubate sono state restituite ai legittimi proprietari.
Nell’area, registrata come terreno agricolo coltivato a vigneto e sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico, i militari hanno trovato auto parzialmente o totalmente smontate, pezzi di ricambio, centraline, autoradio, parti meccaniche e targhe, accatastate le une sulle altre. Sul posto i carabinieri hanno trovato il figlio del proprietario del terreno, che è risultato sprovvisto di qualsiasi autorizzazione per lo smaltimento di rifiuti.
I militari hanno anche accertato la presenza di rifiuti pericolosi in plastica ed in ferro derivanti dallo smontaggio delle autovetture ed uno scarico incontrollato di acque reflue industriali sul terreno senza alcun trattamento depurativo, il tutto sempre abusivo. La prima delle auto rubate trovate nell’area, di proprietà di una società di autonoleggio rubata a Catania appena tre giorni prima, era ancora integra. La seconda, trovata parzialmente smontata, era stata rubata a fine novembre 2023 a Giardini Naxos (Messina) ad un turista italiano residente in Germania.