Roma, 15 dic. (askanews) -Si torna a parlare di Chiara Ferragni, questa volta in veste di imprenditrice e non per la coppia dei "Ferragnez". L'Antitrust, con l'accusa di "pratica commerciale scorretta", ha sanzionato per oltre un milione le società riconducibili all'influencer e l'azienda Balocco per 420mila euro. Nel mirino il famoso "Pandoro Pink Christmas" venduto lo scorso anno per le feste e griffato Ferragni.Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato le società "hanno fatto intendere ai consumatori che acquistandolo avrebbero contribuito a una donazione all'Ospedale Regina Margherita di Torino, per un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing; ma la donazione, di 50mila euro, era stata già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato oltre un milione di euro dall'iniziativa, senza versare nulla all'ospedale", sottolinea l'Antitrust.Già un anno fa Selvaggia Lucarelli aveva parlato di un'operazione di marketing anziché beneficenza. Oggi la giornalista torna sulla questione e in un post sui social scrive:"L'operazione #Balocco spiega bene la differenza tra beneficenza e operazione commerciale mascherata da beneficenza, operazione particolarmente odiosa perché utilizzava una questione come i bambini malati e gli ospedali che li curano". E riportando quanto accertato dall'Antitrust, aggiunge: "La donazione all'ospedale era completamente slegata dalla vendita dei Pandori. Chi guadagnava dalla vendita erano l'azienda e Ferragni, al limite".