Roma, 25 nov. (askanews) - È iniziato quest'oggi, presso il Centro Congressi Rome Cavalieri nella Capitale, il 102° Congresso della Società Oftalmologica Italiana. Al centro del primo appuntamento della due giorni le importanti innovazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il mondo oftalmologico. Dalla diagnostica per immagini alla chirurgia di ultima generazione, tecniche nuove e tanto efficaci da far aumentare in maniera esponenziale la richiesta di prestazioni specialistiche. Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, ha dichiarato: "Grazie alla tecnologia ed agli sviluppi scientifici ora siamo in grado di prevenire, curare ed evitare la possibile cecità delle persone. Il nostro cavallo di battaglia è la chirurgia della cataratta: oltre ad esser diventato l'intervento più eseguito nel Paese, è anche quello più rivoluzionario. È in grado, infatti, di correggere tutti i difetti da vista".All'aumento della domanda, però, è mancato un adeguamento dell'offerta, con solo 1.500 medici oculisti impiegati nel Servizio Sanitario Nazionale come sottolineato proprio dalla Società Oftalmologica Italiana nel corso del Congresso."La nostra priorità è, avendo ormai delle capacità incredibili nella chirurgia e nelle terapie, concentrata nell'aggiornare il nostro sistema affinché le nostre possibilità siano a disposizione di tutti" - prosegue il Dott. Matteo Piovella - "I nostri miglioramenti scientifici sono stati notati e le prenotazioni sono cresciute molto. Di 7.000 oculisti a disposizione, il Sistema Sanitario Nazionale ne impiega solo 1.500, non può andar bene così, altrimenti le nostre capacità resteranno a disposizione di pochi. Il paziente deve essere messo al centro del sistema".Nel corso della prima giornata, il 102° Congresso della Società Oftalmologica Italiana ha offerto anche spunti di approfondimento di carattere clinico sulla chirurgia rifrattiva e sulla gestione di casi complessi e complicazioni.