(Adnkronos) - “Le stime del centro D.i.Re, che dicono che 4 su 10 subiscono violenza economica. Culturalmente alcuni comportamenti di controllo sono difficilissimi da identificare per le donne singole, in quanto insiti in alcuni modelli precostituiti dal passato”. Così Azzurra Rinaldi, economista intervenuta sul palco della Sala delle Colonne nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna, all’interno di “Insieme per le donne”, rassegna di partenza della raccolta fondi targata BPER Banca in favore di D.i.Re.
Il salasso sociale è evidente in quanto l’argomento della violenza economica “è un problema di redistribuzione di chi possa produrre ricchezza. Questo focus è legato alla distribuzione del carico di cura. I Paesi della fascia mediterranea, accomunati dal modello di welfare che poggia sulla cura femminile dei fragili e dei figli, hanno in comune anche un tasso più alto di violenza sulle donne, unitamente a quella economica. In Paesi come Italia, Grecia e Portogallo le donne non lavorano e sono subalterne, non compartecipando spesso alla produzione di ricchezza”, ha aggiunto Rinaldi.