Roma, 18 ott. (askanews) - Duecento fotografie, in parte inedite, riviste, documenti testimoniano la vita e tutti i passaggi professionali di uno dei fotografi più amati di tutti i tempi. La retrospettiva "Helmut Newton. Legacy", ospitata al Museo dell'Ara Pacis di Roma fino al 10 marzo, mostra come il grande artista tedesco sia stato provocatorio e rivoluzionario.Newton ha soprattutto cambiato la fotografia di moda, con le collaborazioni con stilisti come Courrèges, Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler, e grazie a servizi ispirati ai film di Hitchcock, Truffaut, Fellini: non solo scatti, ma vere e proprie storie. L'esposizione è curata da Matthias Harder e Denis Curti, che spiega: "E' il fotografo che più di altri è riuscito a portare all'interno della fotografia di moda alcune tematiche e alcuni aspetti che hanno a che fare con la società contemporanea. Con i sogni, le paure, le contraddizioni e i desideri: ha guardato e spiato il mondo del lusso, il mondo dei vizi, il mondo di una sessualità e sensualità che stava molto cambiando, cambiando i costumi".In mostra ci sono anche molti ritratti, da Andy Warhol a Gianni Versace a Elizabeth Taylor. Al centro del suo lavoro c'è sempre la donna, dagli esordi fino alla serie "Big Nudes" che diventerà il suo libro di maggior successo. "Newton ha celebrato la bellezza delle donne - dice Curti - la potenza delle donne, l'autonomia delle donne. Anche quando fa i Big Nudes, in realtà quelle donne sono senza abiti ma sono delle amazzoni, sono vestite di coraggio, sono vestite di voglia di sfida, di emancipazione, sono donne che non hanno bisogno di chiedere niente".