Milano, 13 ott. (askanews) - Gli studenti, le scuole e la tecnologia, una relazione sempre più intensa e in continua evoluzione, ma ancora con delle criticità da affrontare. Per dare un quadro della situazione Lenovo ha realizzato insieme all'Osservatorio Didattica Digitale di Skuola.net, una ricerca sulle abitudini di uso e consumo del digitale nella scuola, svolta su studenti over 16."C'è sicuramente un dato molto interessante - ha detto ad askanews Riccardo Tavola, Education Manager di Lenovo Italia - ossia che sopra i 16 anni, quindi la parte alta della scuola secondaria e dell'università, il 90% degli studenti ha un dispositivo che utilizza per la didattica o vorrebbe utilizzare per la didattica. Nella parte legata al mondo delle scuole superiori però non c'è un metodo e quindi non spesso non viene utilizzato, proprio perché la scuola secondaria non ha un metodo codificato per la didattica digitale e ci viene chiesto appunto di supportarli nella creazione di questa adozione". In quest'ottica l'azienda dialoga con la scuola, con l'intento di elaborare soluzioni che possano andare incontro ai bisogni di studenti e docenti. "Quindi quello che proponiamo alla scuola - ha aggiunto il manager - è di lavorare insieme all'ecosistema, insieme alle altre figure importanti della didattica, per creare una metodologia corretta di approccio digitale, che il digitale sia confortevole per i docenti, prima di tutto perché chiaramente sono al centro della didattica e chiaramente per gli studenti. Quindi guidarle un po' nella scelta della soluzione corretta che la scuola ha bisogno per promuovere la didattica digitale".Soluzioni che esulano anche dai temi tecnologici in senso stretto, ma che, come nel caso del riciclo degli imballaggi per pc che vengono trasformati in strumenti didattici per l'apprendimento delle materie STEM, risguardano il concetto di sostenibilità a tutto tondo. "La sostenibilità e l'inclusione per gli studenti, ma per tutta la società - ha concluso Riccardo Tavola - sono temi assolutamente centrali".