Milano, 11 set. (askanews) - Roberto Bolle sale in pedana, l'attenzione è massima, 2.300 ballerini vestiti in bianco sono pronti a unirsi in piazza Duomo a Milano all'etoile della Scala per una lezione unica, andata in scena sotto gli occhi di turisti e appassionati. Roberto racconta così l'emozione del grande ballo in bianco, l'evento clou di "On Dance", la festa della danza che ha ideato."Il Ballo in bianco è stato veramente grandioso con 2.300 ballerini arrivati da tutta Italia, facendo lunghi viaggi per essere qui a Milano e ballare tutti insieme. Piazza Duomo si è trasformata in una sala ballo e l'emozione di essere su quella piattaforma è incredibile con tutti quegli allievi, vestiti di bianco, in ordine, educati, con tanta disciplina. E' qualcosa di emozionate e commovente. E' un esempio di come la danza non solo forgia il corpo ma anche l'anima, da dei valori di etica, è una scuola di vita e questo è molto bello".Le lezioni alla sbarra sono la base per la formazione di un ballerino e Roberto Bolle ha voluto spiegare l'importanza di questa routine per tutti i ballerini, perchè la sbarra è una amica."La sbarra diventa il compagno della vita, il sostegno principale, come un amico che ti da la forza e ti sorregge, la sbarra è lì quando sei più fragile, quando non sei ancora pronto a affrontare le altre fasi della lezione ti da quel sostegno che serve per iniziare e andare avanti".Milano si conferma quindi capitale della danza e Roberto Bolle il suo ambasciatore nel mondo.