Oltre cento profughi ucraini, tra i quali almeno trenta bambini, vivono in una condizione di assoluta miseria. Accolti come rifugiati di guerra dipendono dalla carità delle istituzioni religiose e da alcune famiglie messinesi. I pasti principali alla mensa dei poveri. Tutto il resto arriva al buon cuore dei messinesi ma con grande fatica.