Milano, 26 lug. (askanews) - "Il caldo estremo continua a minacciare la salute in tutto l'emisfero settentrionale. Le alte temperature e altre condizioni hanno anche provocato incendi in Algeria, Grecia, Italia e Tunisia, con oltre 40 morti e migliaia di persone evacuate". Lo ha affermato Tedros Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms."Secondo un rapporto pubblicato il mese scorso dall'Organizzazione meteorologica mondiale - ha aggiunto - l'Europa è la regione a più rapido riscaldamento del mondo. E un nuovo studio pubblicato questo mese stima che più di 61.000 persone siano morte per cause legate al caldo in 35 paesi europei durante la più l'estate dell'anno scorso nell'emisfero settentrionale, la più calda mai registrata"."Siamo anche preoccupati per l'impatto delle condizioni meteorologiche estreme sulle persone sfollate o che vivono in paesi colpiti o in ambienti vulnerabili dove l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienici è limitato o assente, la mancanza di fresco e la carenza di forniture mediche", ha concluso Ghebreyesus.