Venezia, 14 lug. (askanews) - "Le arti performative, le arti dal vivo, mettono il soggetto stesso, cioè la persona, il regista, il coreografo, il danzatore, l'attore, in contatto con gli altri, in una sinergia molto più forte. E se questa sinergia esprime i sentimenti della contemporaneità anche in termini emotivi: il risultato credo sia un dialogo diretto con chi sta sul palcoscenico e chi invece sta giù. Quello che fa quest'anno McGregor è proprio questo, cioè scambiare questi flussi chimici che rompono ogni separazione fra chi sta su un palcoscenico in mezzo alla gente e chi invece lo guarda. E c'è un coinvolgimento emotivo molto molto forte". Lo ha detto il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, presentando ad askanews la 17esima edizione della Biennale Danza, intitolata "Altered States" e diretta, per il terzo anno, da Wayne McGregor.