«Si è trattato semplicemente dell’espressione di legittime e differenziate posizioni, che in vicende che attengono ai diritti fondamentali della persona e contengono una cifra etica sia più che mai non solo postulabbile ma anche assolutamente opportuno». A 24 ore dagli screzi sul patrocinio del pride palermitano tra il vice sindaco Carolina Varchi e il sindaco Roberto Lagalla e poi estese a tutto il consiglio comunale, il primo cittadino afferma l’unità della coalizione della maggioranza.