Roma, 6 giu. (askanews) - Chiara Amirante racconta a Canale5 la sua guarigione inspiegabile dal punto di vista medico e si interroga sul perché alcune persone guariscano ed altre no partendo dai miracoli avvenuti a Lourdes, uno dei santuari più visitati al Mondo, al termine della trasmissione "i viaggi del cuore" in onda ogni domenica mattina."In questa puntata - spiega la fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti - abbiamo partecipato al pellegrinaggio a Lourdes, meta per tanti malati che cercano conforto nella preghiera in un luogo speciale. Ci sono persone che sono tornate guarite fisicamente da malattie incurabili, ma la maggior parte delle persone tornano da questo viaggio a Lourdes con le stesse patologie. Allora, perché vanno a Lourdes? Perché ci tornano ogni anno? La risposta è semplice Trovano sotto la grotta l'abbraccio materno di Maria. Trovano l'abbraccio materno di Dio che è padre. Trovano un abbraccio che li rigenera nell'Amore donando loro speranza e forza per affrontare le avversità.Molti che conoscono la mia storia sanno che ciò che mi ha spinto ad andare in strada e dedicare la mia vita ai ragazzi in situazioni di gravissimo disagio è stato l'aver fatto esperienza di una gioia e di una pace che mi hanno accompagnato anche durante una terribile malattia che a detta di tutti i luminari consultati era incurabile e mi avrebbe portato alla cecità. Di fatto poi ho vissuto la grazia straordinari della completa guarigione (avevo perso otto decimi di vista e dalla sera al mattino mi sono svegliata senza più la morsa del dolore che mi imprigionava da cinque anni e con una vista superiore alla norma 11/10. Poi mettendomi in ascolto del grido silenzioso ma assordante di quello che io chiamo il popolo della notte ho scoperto che l'Amore fa miracoli e ho visto il miracolo di migliaia di giovani, con la morte e la disperazione nel cuore fare esperienza della resurrezione e diventare testimoni di gioia per tanti. In questi trent'anni confesso che ho tenuto dei ritmi impossibili che hanno nuovamente sfibrato la mia salute oltre ogni possibilità e così da anni vivo nuovamente nella morsa della malattia avendo preso ben 4 sindromi molto dolorose e altre malattie".Rispetto a queste nuove malattie "nonostante le tante e continue preghiere non ho ricevuto la grazia della guarigione ma per me il miracolo più grande è che ancora riesco a sperimentare la gioia e una pace profonda grazie alla preghiera del cuore e alla fede in Cristo Risorto che se gli presentiamo le nostre croci sa come fare per renderle dolci e leggere e donarci ristoro ogni volta che ci sentiamo affaticati e oppressi. Per chi non ha il dono della fede un aiuto utile dinnanzi alla sofferenza è ad esempio domandarsi: come posso trasformare questa difficoltà in nuova opportunità? Cosa posso fare per vivere al meglio questa situazione e continuare a rendere felici le persone che amo? Ho sperimentato che più sappiamo donare amore più la gioia fiorisce abbondante nel nostro cuore".