Kyoto, 19 mag. (askanews) - La soluzione eco-friendly nella corsa allo Spazio potrebbe arrivare dal legno di magnolia.Secondo i ricercatori dell'Università di Kyoto e dell'azienda giapponese Sumimotro Forestry, infatti, è questo tipo di legno ad aver vinto la sfida tra tutti gli altri per costruire futuri satelliti sostenibili, nell'ambito del progetto LignoSat.Dopo aver testato per 290 giorni, nel 2022, sulla Stazione Spaziale Internazionale gli effetti dell'ambiente spaziale e dei raggi cosmici su 3 campioni di legno di specie differenti, infatti, gli scienziati giapponesi hanno appurato che nessuno di essi ha mostrato particolari segni di deterioramento.In ogni caso, il legno di magnolia è risultato quello con le migliori caratteristiche di stabilità ed elasticità per poter costruire la prima generazione di LignoSat, piccoli satelliti artificiali in legno il cui primo esemplare dovrebbe essere lanciato entro il 2024.L'idea di usare il legno per realizzare satelliti da mandare in orbita risponde all'esigenza di una maggiore sostenibilità anche nell'industria aerospaziale. È naturale, economico e di facile reperibilità e, inoltre, bruciando al rientro nell'atmosfera senza produrre sottoprodotti nocivi, renderà questa nuova generazione di satelliti anche più rispettosa dell'ambiente.