Roma, 20 apr. (askanews) - "Questioni così importanti, non solo perché è storia, ma perché hanno delle ricadute ancora oggi attuali, parlava della strage di via Rasella, non è lecito fare battute, non è lecito scherzare. Poi Ignazio La Russa, che è un uomo intelligente, si è reso conto di aver preso una cantonata. Anche qui, il 25 aprile che cos'è? È la festa della liberazione dal fascismo": così Gianfranco Fini, ospite di Myrta Merlino all'Aria che tira su La7, interviene sul 25 aprile e le frasi contestate del presidente del Senato Ignazio La Russa su via Rasella."Stavo citando (Luciano) Violante, sa cosa ha detto anche? Il 25 aprile a due condizioni: che la destra si riconosca come antifascista e che la sinistra non presuma di avere la paternità della Resistenza, perché la Resistenza non interessò soltanto i Gap (Gruppi Azione Patriottica), interessò liberali, popolari, azionisti, monarchici", ha concluso.