Roma, 18 apr. (askanews) - A Khartoum, in Sudan, gli abitanti si preparano a fuggire con pochi effetti personali dai combattimenti tra esercito e paramilitari che vanno avanti da quattro giorni. Nonostante gli appelli internazionali al cessate il fuoco, continua la guerriglia tra i generali al potere che ha già provocato quasi 200 morti.L'esercito sudanese ha accettato una tregua di 24 ore a partire dalle 18 del 18 aprile, dopo che il capo delle forze paramilitari di supporto rapido, il generale Mohamed Hamdan Dagalo, si è detto pronto a una temporanea cessazione delle ostilità per consentire l'evacuazione dei feriti e il passaggio sicuro ai civili.Nei raid dell'esercito sono stati colpiti anche degli ospedali.