Milano, 27 mar. (askanews) - Crediti bancari in sofferenza: un sistema a garanzie differenziate, e a patire quella meno efficiente è il consumatore: già in difficoltà per onorare il proprio debito a causa della crisi finisce sempre più spesso nelle maglie dei cosiddetti fondi avvoltoio che acquistato il credito dalla banca vanificano spesso ogni possibilità di rinegoziazione.E' la denuncia dello Sportello Sociale Anticrisi fondato nel 2020 per sostenere singoli utenti e piccole imprese in difficoltà assistendole nelle nuove procedure di tutela nelle crisi di sovra indebitamento."Sono troppe le famiglie, così come le piccole imprese, che oggi sono in difficoltà per pagare i finanziamenti o il mutuo e che rischiano la casa all'asta - dice Monica Mandico, fondatore dello Sportello sociale anticrisi - Le banche non recuperano direttamente questi crediti, ma li cedono, li svendono per pochi spiccioli, a dei fondi avvoltoio che hanno poco più di diecimila euro di capitale di capitale, sede in paradisi fiscali e sono intestate a fondazioni anonime . Mi chiedo allora da dove provengono questi fondi per comprare pacchetti di crediti multimilionari? C'è un controllo secondo le leggi dell'antiriciclaggio? Ho dubbi sulla provenienza dei fondi e chiedo l'intervento della magistratura. Perché poi questi fondi avvoltoio mettono sul lastrico molte famiglie in maniera speculativa non dando la possibilità di rinegoziare il debito".La cessione dei così detti "Non Performing Loans" - argomenta poi il fondatore dello Sportello sociale anticrisi - non può essere lasciata nell'opacità e deve essere vincolata a maggiore trasparenza a tutela di imprese e consumatori in difficoltà.