Roma, 9 mar. (askanews) - Da un lato il Consiglio dei ministri nella sala consiliare di Cutro, dall'altro a fare ala al corteo del governo anche manifestanti con cartelli che dicono "dignità per vittime e superstiti". Si presenta così il paese teatro della tragedia del 26 febbraio, nel giorno in cui il governo guidato da Giorgia Meloni giunge qui a presentare il nuovo dl sul controllo dell'immigrazione.Francesco Saccomanno, Rifondazione Comunista: "La protesta è fatta per evitare che questa passerella passi inosservata. La gente che ha la responsabilità politica morale ed etica della morte di queste persone non può venire impunemente pensando che i calabresi siamo degli stupidi. Noi calabresi siamo per salvare la vita delle persone innanzitutto. L'idea che prima chiede la carta d'identità a una persona e poi la salvi se c'è tempo e modo è quella che sta dietro a questa strage. Se solo avessero mandato la Guardia Costiera fin dall'inizio queste donne e questi uomini sarebbero stati salvati".Contro il corteo del governo è stato tirato anche un peluche in segno di protesta.Altri peluche sono a terra sotto uno striscione fra i manifestanti.All'interno del palazzo Comunale di Cutro dove si è tenuto il Consiglio dei Ministri, la premier Giorgia Meloni ha scoperto una targa in memoria delle vittime.Il bilancio del naufragio è fermo a 72 morti, 28 minorenni, fra loro anche bambini sotto i 5 anni, ma ci sono ancora parecchi dispersi e molti dei corpi non sono stati recuperati. 80 circa i superstiti. In questo paese di mare sulla costa ionica, anche tanti familiari delle vittime giunti da paesi diversi per cercare un congiunto, o per riportare in patria la salma.Lo schieramento delle forze dell'ordine era imponente. Intanto il governo a Cutro ha approvato il nuovo dl sui flussi regolari e sulle pene rafforzate per gli scafisti, secondo l'esecutivo veri responsabili non solo di questa ma di tutte le tragedie del Mediterraneo.