Roma, 7 mar. (askanews) - Al 2027 gli investimenti in soluzioni informatiche per le città intelligenti cresceranno fino a circa 1,6 miliardi di euro dagli 800 milioni del 2022, mentre a livello globale il totale della spesa raggiungerà un valore di oltre 1.000 miliardi di dollari. E' quanto emerge dal primo rapporto "L'Italia delle città intelligenti e sostenibili" realizzato dal Centro Studi Tim in collaborazione con gli Osservatori Smart City e Startup Intelligence del Politecnico di Milano e con il Dipartimento di Ingegneria, Ict e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti del Cnr. Lo studio è stato al centro di una giornata di confronto sul presente e futuro delle smart city cui hanno partecipato l'amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, che ha annunciato a breve la presentazione di un nuovo progetto, ed il chief enterprise and innovative solutions officer Elio Schiavo che ha spiegato perchè Tim su questo campo è un passo avanti rispetto ad altri."Noi - ha evidenziato Schiavo - siamo l'unica piattaforma Ict del paese che eroga servzi proprietari perchè chiaramente tutti i servizi rappresentati in una piattaforma di intelligenza urbana sono erogabili a diverso rìtitolo anche da altri soggetti, noi no abbiamo carattere di unicità in ognuno di questi segmenti. La capacità distintiva di Tim è che noi tutte queste cose ce le abbiamo in casa, non le compriamo. Noi abbiamo un'azienda che Iot, un'azienda che fa cybersecurity, un'azienda che eroga infastrutture e applicazione cloud, abbiamo 16 data center quindi infinita capacità di collocation nel cloud e poi abbiamo infrastrutture di rete fissa emobile e quindi siamo l'unica vera piattaforma propretaria che può erogare tutti questi servizi".Lo studio analizza diversi use case realizzati anche da Tim Enterprise, la business unit del gruppo dedicata alle aziende e alle Pa, che sta supportando i progetti di tante amministrazioni con la soluzione Tim Urban Genius, sul modello già realizzato con successo in comuni, tra cui Assisi e Cairo Montenotte, a partire da Venezia. Nel periodo 2023-27, le applicazioni Smart City basate su 5G, IoT e Intelligenza Artificiale in Italia contribuiranno a ridurre complessivamente di circa 6,5 miliardi i costi del traffico cittadino e di oltre 400 milioni quelli legati all'inquinamento urbano grazie a una migliore programmazione del trasporto, pubblico e privato, e dei flussi turistici."Noi abbiamo costruito una piattaforma di intelligenza urbana che sostanzialmente raccoglie tutte le esigenze che un'amministrazione, un sindaco, un presidente di regione ma anche il capo di una grande azienda deve poter utilizzare per raccogliere informazioni in tempo rapido e prendere decisioni basate sui dati. Mettiamo insieme - ha aggiunto - tutti i sistemi di cui disponiamo, connettività, cloud, sensoristica Iot, intelligenza artificiale e sostanzialmente mettiamo a disposizione di un operatore un cruscotto unico che lui può leggere in tempo reale che mette insieme tutti i dati, nel caso di una città dal traffico all'inquinamento atmosferico a tutto quello che può accedere in una città compresa l'emozione del cittadino e quindi consente all'amministratore di prendere decsioni in tempo reale sulle cose più urgenti e più necessarie da fare".